Bullismo e cyberbullismo
BULLISMO - definizione
Per bullismo si intende: “l'aggressione o la molestia reiterate, da parte di una singola persona o di un gruppo di persone, in danno di un minore o di un gruppo di minori, idonee a provocare sentimenti di ansia, di timore, di isolamento o di emarginazione, attraverso atti o comportamenti vessatori, pressioni o violenze fisiche o psicologiche, istigazione al suicidio o all'autolesionismo, minacce o ricatti, furti o danneggiamenti, offese o derisioni”. (Legge n. 70 del 17 maggio 2024)
Si configura come fenomeno sociale estremamente complesso, riconducibile sia alla condotta dei singoli che di quella del gruppo dei pari.
Esistono due forme di bullismo:
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Bullismo diretto con prepotenze fisiche e/o verbali
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Bullismo indiretto in cui il bullo o il gruppo non affronta direttamente la vittima, ma agisce diffondendo dicerie, calunnie isolando socialmente
Infatti gli atti di bullismo possono essere di varia natura come:
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fisico
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verbale
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relazionale/sociale.
In questi atti sono presenti le seguenti caratteristiche:
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Uno squilibrio di potere tra chi compie l’azione e chi la subisce (Asimmetria di potere)
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I comportamenti aggressivi ripetuti nel tempo e non isolati (Ripetizione nel tempo)
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Una intenzionale aggressività del bullo intenzionale (Intenzionalità)
CYBERBULLISMO - definizione
Per cyberbullismo si intende: “qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo”. (Legge n. 71 del 29 maggio 2017)
E’ caratterizzato da alcuni elementi come:
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Squilibrio di potere determinato dalla maggiore competenza nell’uso delle nuove tecnologie del cyberbullo
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Anonimato infatti l'aggressore lo sfrutta per attaccare direttamente la vittima verso la quale non è più necessaria la ripetizione nel tempo
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Senza spazio e senza tempo: spesso la vittima subisce gli attacchi in momenti diversi della giornata, anche quando è difficile chiedere aiuto
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Permanenza nel tempo: molti messaggi o immagini rimangono nel tempo, al di là di ogni volontà
Protocollo per la gestione dei casi di bullismo e cyberbullismo - clicca qui